“4 Passi con il docente”

4 Passi con il docente” Giuseppe Marcon a Venezia, prima visita alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, un gioiello nascosto, una chiesa molto particolare e differente rispetto alle altre più famose chiese veneziane. La principale caratteristica che la differenzia è il suo rivestimento in marmo policromo bianco. Sia esternamente che internamente la chiesa si presenta ai vostri occhi tutta rivestita in marmo. Quattro passi più in là, la Chiesa di San Francesco della Vigna, un edificio religioso della città di Venezia, situato nel sestiere di Castello. L’attuale chiesa, costruita per i francescani, fu cominciata da Jacopo Sansovino nel 1534 e completata nel 1554. All’interno del complesso conventuale è custodita una biblioteca le cui origini risalgono al XIII secolo. Se ne hanno notizie certe a partire dal 1437. il cammino prosegue verso La trecentesca Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, San Zanipoło in veneziano, sita nel sestiere di Castello è uno degli edifici medievali religiosi più imponenti ed importanti di Venezia. Numerosi dogi e celebri personaggi, che hanno scritto pagine cruciali della storia della Serenissima Repubblica dal XIII al XVIII secolo, riposano qui, sepolti in solenni monumenti sepolcrali. Proprio per questo la Basilica è considerata il Pantheon di Venezia. I nostri passi ci conducono verso il ritorno a casa con l’ultima visita alla Chiesa di San Lazzaro Dei Mendicanti, La chiesa, ora parte dell’Ospedale di Venezia, era la cappella dell’ospizio dei Mendicanti una delle più importanti realtà assistenziali di Venezia. Il complesso venne realizzato da Vincenzo Scamozzi (1601-1631) che collocò la chiesa con la semplice facciata palladiana tra le due ali degli edifici destinati a ricovero. All’interno si conserva Sant’Elena con la croce, unica opera lasciata a Venezia dal celebre pittore bolognese Guercino.
Un piacevole sabato pomeriggio alla scoperta di una città meravigliosa come Venezia, in luoghi nascosti, illudendoci che neppure i veneziani conoscono. Grazie al nostro docente Giuseppe Marcon di averci fatto scoprire preziosi gioielli della città più bella del mondo.

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