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Villa Pisani Museo Nazionale e Villa Foscarini Rossi Museo della Calzatura.

Prima Uscita Didattica di questo Anno Accademico a  Villa Pisani Museo Nazionale, la “Regina delle ville venete”, situata lungo l’incantevole Rivera del Brenta, la maestosa villa dei nobili Pisani ha ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d’arte del Settecento e dell’Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affrescato sul soffitto della maestosa Sala da Ballo. Ieri come oggi il parco incanta per le scenografiche viste, le originali architetture, dalla Coffee House all’Esedra, il famoso labirinto di siepi, tra i più importanti d’Europa, la preziosa raccolta di agrumi nell’Orangerie e di piante e fiori nelle Serre Tropicali.

La visita guidata all’interno del Museo Nazionale di Villa Pisani si è svolta attraverso le 30 sale del piano nobile, dove abbiamo ammirato affreschi, dipinti e arredi originali.

Le sale settecentesche che testimoniano ,tra l’altro, la vita di corte a Villa Pisani, sono la Sala del Trionfo di Bacco, la Sala della Villeggiatura, che offre una rappresentazione dei rapporti tra dame e cavalieri nel secolo di Casanova e la Sala da Pranzo, che permette di rivivere l’atmosfera dei banchetti della corte napoleonica, riccamente apparecchiata con un servizio di piatti originali, un prezioso centrotavola in alabastro in stile neoclassico oltre alle piattaie rococò dove sono esposti vetri e ceramiche del Settecento.

Proseguendo nella Sala da Ballo, posta al centro di Villa Pisani, Giambattista Tiepolo affrescò il soffitto con la “Gloria della famiglia Pisani”, un capolavoro della pittura settecentesca.

Continuando il percorso incontriamo un particolare interesse e suggestione alla vista dall’’Appartamento Napoleonico, ricco di tesori: il grandioso letto a baldacchino sormontato dall’iniziale dell’imperatore, i cassettoni intarsiati da Giuseppe Maggiolini, i monocromi di Giovanni Carlo Bevilacqua, che narrano il mito di Eros e Psiche, ed i preziosi mobili in stile Impero realizzati appositamente per Villa Pisani.

All’esterno camminando  per il parco,  realizzato anteriormente alla Villa, ci si imbatte nel famoso labirinto oltre che di alcuni degli originali padiglioni come l’Esedra , con due gallerie di glicine ai lati, la torretta al centro del labirinto e le scuderie sullo sfondo del grande parterre centrale.

Nel suo insieme la struttura del parco di Villa Pisani richiama i modelli francesi applicati alla reggia di Versailles e si incrocia con la tradizione veneta del giardino cintato.

L’ influenza dell’800 austriaco si caratterizza invece, per la grande attenzione dedicata alla botanica in vaso e in terra, con le serre e l’inserimento di grandi esemplari arborei, prima che il revival del ‘900 introducesse lunghe siepi di bosso e la grande vasca d’ acqua del parterre.

Lasciata Villa Pisani, dopo la sosta per il pranzo, ci siamo trasferiti al Museo della Calzatura, presso il complesso architettonico settecentesco di Villa Foscarini Rossi.

Il Museo della calzatura nasce dall’iniziativa del comm. Luigino Rossi, presidente del Calzaturificio, di esporre i pezzi più rappresentativi creati dall’azienda nel corso della sua attività che produce calzature femminili di lusso, grazie all’acquisizione di licenze di marchi di alta moda al massimo livello di qualità e importanza internazionale.

Il percorso espositivo è composto dalla collezione costituita da circa 1500 modelli di calzature femminili di lusso griffate, prodotte dall’azienda dal 1947 fino ad oggi ed ad ogni stagione la raccolta viene arricchita con gli elementi più rappresentativi delle nuove collezioni.

La visita  si conclude con la carrellata di una piccola ma preziosa raccolta di calzature veneziane del ‘700 e dell’800.

Ritorniamo a casa pensando alla prossima uscita didattica, forse non tutti ma Roberta sicuramente!

M.G.

AQUA SUMMA

PERCORSO: Friuli Venezia Giulia. AQUA SUMMA. Mercoledì 22 novembre dalle ore 16.30 alle ore 17.30, terza di sei conferenze: L’attuale sistema portuale regionale ed i suoi futuri sviluppi. Relatore dr. Vittorio Torbianelli- Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Orientale. L’acqua è l’essenza del Friuli Venezia Giulia con i suoi fiumi ricchi di storie e di ricordi, con il mare che si estende da Lignano a Muggia lambendo coste sabbiose e, nell’ultimo tratto, scogliere e falesie bianche sospese nel tempo e nello spazio.E dell’acqua si parlerà in questo ciclo di incontri, partendo dall’aspetto ecologico per giungere infine ad esaminare gli insediamenti industriali sorti proprio grazie alla presenza del mare.

Lingua Inglese corso base

Lingua INGLESE BASE Docente a cura dell’Istituto San Marco. Prima lezione martedì 17 ottobre dalle ore 9.30 alle ore 11.30.Il corso si rivolge ad un pubblico di principianti o di persone che pur avendo avuto un iniziale approccio allo studio dell’ Inglese non hanno successivamente avuto modo di praticarlo.Obiettivo delle lezioni sarà sviluppare le abilità dell’ ascolto, della lettura e della produzione orale e scritta. Al termine del percorso i corsisti saranno in grado di capire espressioni e parole di uso molto frequente, sapranno presentarsi, dare e chiedere informazioni personali, sapranno leggere e capire messaggi pubblicitari, menù, orari e informazioni riguardanti attività di uso consueto.Potranno prendere appunti e scrivere una cartolina o una breve lettera.

Invito inaugurazione Anno Accademico 2023/2024

Carissimi soci e docenti, sono lieta di invitarvi 
alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024
martedì 10 ottobre alle ore 17.00
presso la sala conferenze del Palazzetto Veneto, a Monfalcone in via Sant’Ambrogio,12.
Si terrà la lectio magistralis
“IL FURORE E L’INCANTO”Un excursus della letteratura chitarristica dal XIX al XX secolo

Relatore ed esecutore musicaleMaestro Pier Luigi Corona 


La vostra presenza sarà particolarmente gradita.
                                         Presidente Manuela Guerrera

Pranzo conviviale fine Anno Accademico.

Siamo giunti al conclusivo Anno Accademico con il conviviale pranzo, alla “Riserva Alberoni” insieme a soci, docenti , volontari e amici. Un sentito ringraziamento a tutti con l’augurio di trascorrere una serena estate e ritrovarci a settembre.

Chiese dell’Istria

Anche quest’anno si è rinnovata la tradizionale uscita didattica alla scoperta dell’architettura sacra dell’Istria che conta un considerevole numero di chiese, accompagnati dalla nostra docente Ada Fachin che in aula nelle scorse settimane ha risvegliato la nostra curiosità di un tempo quasi dimenticato.Partiti alla volta del paese di Draguccio, per visitare la chiesetta di San Rocco che si trova in fondo al paese, dietro alla piazza e alla chiesa parrocchiale. San Rocco, protettore contro la peste, tema al quale è dedicata una scena degli affreschi, che raffigura un ammasso di cadaveri dai quali pendono i dardi, simboli della peste. Gli affreschi sono stati dipinti da Antonio da Padova, un maestro locale, dai sui lavori emerge l’influenza della pittura veneziana, con le linee dei disegni che dominano sul colore. Il pittore ha fatto proprie ed ha elaborato le caratteristiche rinascimentali, conferendo ai personaggi un aspetto associabile a quello delle bambole, con guance tonde e rosse e un taglio degli occhi ben definito. Nell’area centrale del presbiterio è raffigurato San Rocco con i due santi protettori, Sebastiano e Fabiano, mentre le altre immagini raffigurano il ciclo cristologico, i quattro padri della chiesa ed altri santi. Dall’iconografia classica si distinguono le immagini dell’Imago pietatis, raffigurante il Cristo dolente, dipinto sopra all’entrata della chiesa.Ma non vi raccontiamo proprio tutto, vi invitiamo a fare la vostra scoperta, magari questa estate di persona, noi nel mentre ci siamo diretti a Colmo, ( Hum in croato) spesso definita come la più piccola città del mondo, è un simbolo dell’architettura e della cultura del Medioevo. Grazie alla propria forma architettonica si può affermare che questa città è una città-monumento. La leggenda narra che fu costruita dalle pietre rimanenti con le quali i giganti costruirono i centri abitati della valle del fiume Mirna. Al punto più elevato (l’ex castello) c’è la chiesa della parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, con la facciata classicheggiante, creata nel 1802 sul luogo della chiesa del XIII sec. Nella chiesa, all’altare principale, c’è il dipinto di B. d’Anna, e sopra un altare laterale il dipinto di I. Bastiano; ha i calici del tardo gotico e il ciborio del 1539. Ultima tappa di questa meravigliosa giornata, meta Il paese di Batvači e la chiesa di Santa Fosca, situata in campagna, in posizione isolata, è una basilica a tre navate con tre absidi inscritte. I dipinti murali a Santa Fosca non sono però degli affreschi perché le pitture sono state eseguite sull’intonaco secco a tempera o a semi tempera. Nell’abside centrale ci sono frammenti della composizione della Vergine con Cristo in grembo, circondato da angeli, mentre nell’arco trionfale vi è dipinta una rappresentativa e monumentale Ascensione.La scoperta di nuovi luoghi e tesori nascosti dell’Istria per oggi è giunta al termine, ringraziamo la docente Ada Fachin e tutti i presenti per aver reso questa giornata, un piacevole viaggio in compagnia.

Corso Sloveno avanzato.

E’ giunto al termine, il corso del laboratorio linguistico di Sloveno Avanzato, tenuto dalla nostra docente Bozic Sonja; una splendida giornata per una foto ricordo della classe, nel nostro giardino.