la Presidente e il Direttivo, sono lieti di invitarvi alla cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico appena trascorso, che si terrà martedì 24 maggio alle ore 20.00, presso il teatro della Parrocchia dei Santi Nicolò e Paolo di Via I° Maggio,84 a Monfalcone.
Siamo giunti alla premiazione dei vincitori dell’8° edizione del concorso fotografico ” Habitat naturali nel territorio di Monfalcone”, un plauso ai premiati e non solo, complimenti a tutti i partecipanti! Per i più curiosi, il Primo premio è stato assegnato a Manuela Fabbro per la fotografia dal titolo “Desiderio d’infinito”, il secondo premio a Maria Pia Migliorini per la fotografia dal titolo “Riva”, il terzo posto assegnato a Dario Bergamasco per la fotografia dal titolo “Cardi”. Inoltre sono state conferite tre menzioni speciali per la fotografia “Attraverso” di Daniela Martinis, per le fotografie ” Ombre e … Riflessi nel … Tramonto” di Ondina Altran e per la fotografia ” Sport in solitario” di Mario Spinelli.
Le foto rimarranno esposte nell’atrio del Palazzetto Veneto fino a sabato 21!
Oggi seconda settimana della Mostra dei Laboratori dei lavori, espressione di un anno accademico di apprendimento di cucito facile, fiori di filanca, intarsio, lavorare tra i gomitoli, panno, sbalzo, traforo e mosaico, visitabile fino al 21 maggio.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore10.00 alle 12.00 e nei pomeriggi di mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 18.00.
Dopo una pausa “forzata” si è svolto il 5^ torneo del Burraco U.T.E. presso il Centro Ricreativo Culturale “P.Poclen”, ospiti d’onore i soci dell’U.T.E. Trieste che, meritevoli, si sono aggiudicati il primo premio. A detta dei partecipanti, è stato emozionante incontrarsi nuovamente ai tavoli per “sfidarsi” piacevolmente, ritrovando la gioia di stare insieme a condividere una passione per un gioco di carte divertente.
Uscita didattica, in direzione Plessiva, con il docente Dott. Claudio Fabbro per degustare presso l’Azienda Agricola Russian la nuova produzione vinicola. Dalla teoria della vitivinicoltura alla pratica della degustazione per valutare la tipologia, le tonalità cromatiche, le qualità, le caratteristiche olfattive, dell’essenza nei calici, con l’aiuto del nostro docente e con la conduzione dei giovani proprietari Sabina e Denis.
Abbiamo inaugurato la prima parte della “Mostra dei Laboratori” dedicata alla pittura che prosegue fino al 14 maggio. Troverete inoltre in esposizione, le foto dell’ 8° concorso fotografico ” Habitat Naturali nel Territorio di Monfalcone”, realizzate dai nostri soci che premieremo martedì 17 maggio alle ore 17.00.
Siete invitati alla “Mostra dei Laboratori” che si terrà nella nostra sede dal 9 al 21 maggio. Saranno esposti, suddivisi in due periodi, il primo dal 9 al 14 maggio i lavori, espressione di un anno accademico di apprendimento nei nostri laboratori di pittura e fotografia e dal 16 al 21 maggio quelli di cucito facile, fiori di filanca, lana e panno, intarsio, sbalzo, traforo e mosaico. La prima inaugurazione si terrà il 9 maggio e la seconda il 16 maggio, rispettivamente alle ore 16,00 Gli orari di apertura sono i seguenti : martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore10.00 alle 12.00 e nei pomeriggi di mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 18.00.
Congratulazioni alla nostra “artista” Luigina Golles, che ha partecipato alla 12° rassegna di Pittura, organizzata dall’Università di tutte le età di Lignano Sabbiadoro Nelly Dal Forno, ottenendo il secondo posto con l’opera “Selenia” ritratto a matita e carboncino.
Un gruppo di soci, in visita didattica, con la nostra organizzatrice Roberta Vischi, alla Gypsotheca di Possagno, dove sono raccolti i modelli originali in gesso delle sculture di Antonio Canova. Fu il vescovo Giovanni Battista Antonio Canova, fratello dell’artista, a volerla erigere per ospitare tutti i lavori presenti nello studio romano del maestro in Via delle Colonnette.
A partire dal 1829, infatti, alcuni anni dopo la morte dello scultore, tutte le opere furono trasferite dalla capitale a Possagno, paese natale di Canova.
Iniziando dalla visita guidata nella casa del Canova, una tipica struttura abitativa del Seicento. E’ composta dal corpo centrale, su più piani, dove si svolgeva la vita domestica e notturna, e dagli annessi, tra i quali la cantina, lo sbrattacucina, i lunghi porticati per il deposito dei materiali da lavoro, la stalla per gli animali da traino, il serraglio per il carro, i pozzi…
I mobili, i pochi che sono rimasti, sono originali del primo Ottocento: dalla piattaia alle credenze, dai tavoli alle specchiere, dalla olla in cui si conservavano i cibi deperibili allo stenditoio per i panni di lana. All’interno delle diverse stanze è possibile ammirare i dipinti, le incisioni, i disegni, alcuni marmi, gli strumenti da lavoro, alcuni vestiti dell’artista. Originali e caratteristiche sono la stanza dove è nato Antonio Canova, il seminterrato della Casa in cui è allestito lo Studio di scultura, la Torretta arredata a biblioteca dove Canova dipinse la grande Pala della Deposizione (oggi nel Tempio di Possagno).
E un po’ di frescura, passando nell’ampio spazio verde di fronte alla Casa, caratteristico per la sua struttura veneta: una bassa siepe delimita il calpestio davanti al portone d’ingresso, mentre aiuole circolari di splendidi roseti decorano e colorano il primo tratto del Giardino. Più a mezzogiorno e fino alla splendida Cancellata in ferro battuto, costruita dai sapienti artigiani locali e messa in opera nel tardo Settecento, si apre il Brolo, cioè il frutteto, con alberi diversi e rari: dalla Peonia arbusta al Bosso delle Baleari, dalla Buganvillea alla Laestroemia, dalle Magnolie stellata e bovata alla Forsizia al Calicanto nigro e bianco, ecc… Nell’angolo a sud-est del Brolo, un vigoroso pino italico, piantato da Canova stesso nel 1799, offre ancora oggi la sua ombra nei caldi pomeriggi d’estate.
Nel pomeriggio una sosta A Cornuda, in quello che nell’800 era un importante canapificio corderia. Nel 2002 nasce un museo davvero originale, non solo per ciò che vi è custodito, ma anche per come è stato “costruito” nel tempo, grazie a una storia fatta di tanto amore per uno dei mestieri più belli del mondo, quello del tipografo. Tipoteca Italiana è un polo museale di 3000 m2, dedicato alla storia della stampa e in particolare dei caratterimobili, che custodisce un archivio di oltre 5000 famiglie di caratteri di piombo e di legno, di cui molte rare o addirittura uniche al mondo, prevalentemente dell’800 in poi.