Archivio Mensile: Marzo 2021

A Luciana, Pietro Biasiol

Luciana Ceriani lascia agli amici dell’Università della Terza Età del Monfalconese un esempio di servizio instancabile, discreto, competente: di vera simpatia umana, di comprensione arguta e paziente e insieme costruttiva e ferma.

È difficile riassumere le fasi dell’intensa vicenda che ci ha legato a Luciana, perché scopriamo ora che lei sapeva di noi molto più di quanto noi, data la sua discrezione, sapessimo di lei, oltre al suo servizio come socia fondatrice nel lontano 1990 e poi per lunghi anni come operosissima direttrice dei corsi e da ultimo, dal 2019, come presidente: carica che non aveva cercato, non avrebbe voluto, ma poi assunse con la consueta disponibilità e grande equilibrio.

È stata insomma per tutti i frequentanti e i docenti dell’Università la principale figura di riferimento in tutti questi anni: sempre presente a cogliere le effettive esigenze nei momenti giusti, formulare correttamente i problemi ai quali fornire risposte culturali e organizzative idonee.

Sappiamo quanto, negli ultimi mesi, le sia mancata la possibilità di essere presente, concretamente, fra le persone e a sostegno delle attività che la pandemia ha costretto a sospendere. L’UTE non è soltanto un luogo formativo, ma anche di relazione e di socializzazione: la figura minuta e onnipresente di Luciana consegnava a tutti il senso della serietà e della bellezza di quello che stavamo facendo.

In una sua mail dei primi giorni di febbraio, rispondendo a un docente, mostra la sua singolare capacità di analisi e di speranza, confessando:
“Il periodo in cui ci muoviamo non aiuta tanto. L’UTE chiusa ancora meno”. Ma aggiunge:

“La pandemia ci ha aiutato a tirar fuori i sogni che avevamo nel cassetto, il tempo non ci manca.”

Uno degli ultimi sogni di Luciana era qualcosa di cui non sapevano in molti: un elaborato, da poco concluso, sul giardino di Artegna dei signori Garlant Fabiani, con il quale partecipava ad un concorso biennale, nel quale si era sempre collocata ai primissimi posti.

Ma al di là di questo concreto piccolo esempio, i sogni di Luciana spaziavano alti: avrebbe voluto  fra i soci e i docenti sempre maggiore concordia operativa e più ampia capacità di incidere culturalmente e socialmente nel territorio. Ricordiamo il suo fondamentale contributo organizzativo nell’ottima riuscita dell’iniziativa svolta a Monfalcone nel 2019 per conto di “Federuni” regionale, dedicata alla riflessione sul futuro ambientale “Il nostro patrimonio, dove il passato incontra il futuro”.

Sotto questo aspetto, ha avuto particolare rilievo la sua scrupolosa cura nel collegamento non solo con Federuni (la federazione delle Università della Terza Età, cui la sezione di Monfalcone è associata), ma con le agenzie e istituzioni culturali del territorio e della regione, oltre, ad esempio, il suo impegno per l’arricchimento dell’archivio.

Un’eredità bella quanto impegnativa per tutti noi che da una grande donna, insostituibile amica e guida, abbiamo tanto ricevuto e condiviso.

Luciana, ti saluta Maria Masau Dan

Gentile Vice Presidente, gentile Segretaria, egregi consiglieri,

vi scrivo perchè purtroppo un impegno imprevisto mi impedisce di partecipare, domani, all’ultimo saluto alla cara Luciana.

La notizia mi ha addolorato tantissimo, ci ho pensato tutti i giorni con grande tristezza. Fin dal primo giorno in cui ho messo piede in un’aula dell’UTE di Monfalcone, ormai più di dodici anni fa, la mia stella polare è stata lei, Luciana Ceriani. Presente a tutte le mie lezioni, mi aspettava spesso fuori dalla porta di via Rossini e rideva di gusto vedendomi arrivare trafelata e in ritardo. Il piacere di incontrarla era tale (ma devo ammettere che anche tante altre persone mi hanno accolto con calore) che anche negli anni più intensi del mio lavoro nei musei di Trieste, quando, obiettivamente, non avrei dovuto prendere altri impegni, non ho mai detto di no all’UTE perché l’incontro con Luciana e con gli “studenti” era una gratificazione irrinunciabile e rappresentava per me un’attività veramente stimolante.

L’ultimo corso l’ho tenuto, un anno fa senza di lei. Ci siamo viste fuggevolmente, abbiamo scambiato due parole sui problemi di gestione e sulle cure che mi diceva di dover fare, poi non l’ho più sentita.

Devo dire che mi mancherà tanto quel suo approccio diretto, quel suo modo di intervenire con osservazioni sempre intelligenti, quella ritrosia a mettersi in prima fila. Quando ho letto la sua età, sono rimasta senza parole. Una donna unica, veramente straordinaria.

Mi sono sentita di scrivere queste parole perché naturalmente non c’è nessun altro con cui io possa condividerle, e perché l’UTE sappia che Luciana Ceriani ha saputo costruire legami solidi anche con persone poco presenti e poco visibili come sono stata io in questi anni. 

Un saluto a tutti

Maria Masau Dan